VADO DA BERTINO … (IN RICORDO DI BERTINO NIEMEN) |
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“Vado da Bertino” ... era diventato un modo di dire, quando si voleva andare a trovare i Niemen. Potrebbe sembrare una frase logica: Bertino Niemen è il capo famiglia con sei figli, a loro volta genitori, le nuore, i nipotini … le sue sorelle; Bertino è il suo circo, tirato sù piano piano, “a mollichine di pane”, senza fare passi troppo più lunghi della gamba e il suo passo un po' claudicante era un passo corto e leggero. Tanto leggero che ad un certo punto te lo trovavi lì davanti all'improvviso. Quando andavo “da Bertino”, difficilmente lo incontravo per primo … prima i suoi figli, chi intorno ai camion, chi dalle bestie ... le donne sempre intorno al bucato, la “Cita” intorno ai fornelli. Lui non c'era, o era a fare qualche lavoro o al bar ... poi spuntava all'improvviso con lo sua bella faccia tonda ed un sorriso sotto i baffi, soddisfatto. Soddisfatto della visita, di qualunque visita, quando qualcuno andava a trovare il suo “circo” ... i suoi figli, la sua famiglia ... era contento e gli si leggeva in faccia: una sigaretta, un caffè e poi il suo parlare con tono di voce pacato, anche quando si arrabbiava, di rado, la sua faccia rimaneva nella sua dolcezza, ... finiva col dire: “tanto fate sempre come vi pare”. Ma non era così. È un uomo Bertino che ha dato molto ai suoi figli e alla sua famiglia, ha insegnato un modo di fare basato su pochi principi saldi: l'onestà, il rispetto per le persone a cominciare da se stessi, non dare noia a nessuno. Il mondo è tanto grande che se non si può stare in un posto si va un po' più in là, pur di non dare fastidio. Non era forma di passività la sua, ma uno stile di vita, per non litigare, per non perdere la tranquillità la pace interiore che vale più di tutto. |
In Cammino 1996-2 |